I Peccati di Amager

Amager Bryghus è un birrificio artigianale danese, uno dei più importanti fra quelli che compongono la nuova ondata dei birrifici scandinavi. Si trova sull’isola di Øresund, la cui parte settentrionale è occupata dai sobborghi di Copenaghen, collegata da due ponti.

I fondatori del birrificio, di cui una parte si trova in un vecchio rifugio anti aereo, sono due amici, Morten Valentin Lundsbak e Jacob Storm, entrambi diplomati presso la Scandinavian School of Brewing. I due rispolverano il nome di un vecchio birrificio dei primi anni del XX secolo; sulle loro etichette ci sono riferimenti alla storia locale legati a quel birrificio. Hanno fatto tutto da soli, senza l’intervento di nessun altro finanziatore esterno per non farsi condizionare e portare avanti le loro idee. “…vogliamo fare birra, ma non la stessa di tutti gli altri” usando materiali e procedure che altri non hanno il coraggio di impiegare. Nessuna filtrazione, nessuna pastorizzazione, nessun uso di additivi artificiali, rifermentazione in bottiglia per tutto il tempo necessario.

Hanno Collaborato con i beerfirm danesi Evil Twin, Croocked Moon, Ordrup, Xbeeriment e anche Mikkeller.
Il birrificio ha fatto notizia per aver annunciato la commercializzazione di una nuova serie di birre dedicate ai sette vizi capitali (Amager Sinner Series) nella speranza di contribuire ad un più alto livello di tutto il mondo la salvezza spirituale, o almeno di salvare noi stessi“.

(birra bevuta Mosaic Beer House a Cesena “Amager Beer Week”)
Solitamente preferisco altri stili e sono sempre “timoroso”, ma questa volta sono stato tentato e coraggiosamente ho azzardato facendomi versare una Imperial/Double IPA di ben 9,4%, la Gluttony (Gola),
Un “abuso“ di luppoli, Hercules, Citra, Simcoe, Centennial, Amarillo e Sorachi Ace.
Floreale e agrumata. I sentori maltati ben bilanciati conducono verso un amaro secco, persistente, ma non immediato.

Gli altri sei peccati capitali sono:
Lust (Lussuria), una Strong Belgian Ale da ben 9,2 %
La vendita di questa birra è stata, per un periodo,sospesa dalla censura in Svezia per colpa dell’immagine “troppo osè“, e per la descrizione preparata con gli zuccheri più sensuali, afrodisiaci di fama come mosca spagnola, ostriche e polvere di pene di cervo.
Wrath (Ira), una Saison da 6,5%
Tradizione e sperimentazione. Invecchiamento in botti di legno che hanno precedentemente contenuto vino rosso.
Sloth (Accidia), Single Hop American Pale Ale da 6%
Pride (Orgoglio), Imperial Stout da ben 10%
Greed (Avarizia), una Pilsner da 4,6%
Envy (Invidia), IPA da 6,5%,

Chiedo perdono, ma citandoli direi che anch’io Non sono orgoglioso di essere peccatore, ma almeno sono aperto a riguardo…

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