Lervig Aktiebryggeri, Norvegian Passion

Raccontare che le birre della Lervig sono insuperabilii è esagerato, non lo direi per nessuna birra, ma affermare che sono indimenticabili si può, e lo dice uno che di poca memoria è un professionista…
Cosa dicevo?
Ho dedicato molte bevute a questo birrificio danese e personalmente non sono mai rimasto deluso.
Un grazie quindi a Mike Murphy, birraio americano che nel 2010 approda in danimarca e col suo estro “salva” il birrificio, che fino a quel momento non navigava in buone acque, cambiando radicalmente la qualità delle birre ottenendo immediatamente grandi risultati.
Giusto per ricordare Mike Murphy è colui che nel “2001” (un pioniere), lavorava a Roma nel ristopub Starbees (un extracomunitario), produsse la prima IPA italiana (un inventore), la Pioneer Pal Ale e sconvolse non solo i palati romani (un riformista).

PASSION TANG, sour ale.
Non mi ha lasciato un segno indelebile a differenza purtroppo delle sue “sorelle lervighiane” ma una buona birra.
Colore arancione scuro. Frutti rossi, lamponi,  frutti tropicali. Piacevole, per tutti. Corpo medio, carbonatazione non eccessiva… adesso che ci ripenso… ero veramente insopportabile, ma capita a tutti 😉
ABV 7%

HOPPY JOE
American Red Ale. Ho letto che durante la sua produzione vengono anche utilizzati malti caramello che completano e bilanciano perfettamente le note resinose e di frutta tropicale.
Questa birra non risulta troppo amara, con un finale molto gradevole e facile da bere.
ABV 4,7%

3 BEAN STOUT
La birra ha il colore “Nero degli abissi”, ma è così potente che dal profondo ti fa spiccare il volo verso la luce.
Si presenta con un aroma molto intenso e immediatamente ti accorgi dei sentori di cioccolato unito a vanilla, biscotto e liquirizia.
Morbida, avvolgente e ricca di sfumature, densa, dal corpo pieno e bassa carbonazione. La forte componente alcoolica si fa sentire accompagnando la bevuta fin dal primo assaggio.
Una birra impegnativa, complessa, da bere a piccoli sorsi.
Chi me l’ha consigliata merita un grande grazie
ABV 13%

BARLEY WINE
C’è un solo problema, quella sera non l’avevo scelta io e stavo bevendo la 3 Bean Stout della quale ero ormai conquistato.
Una Barley Wine invecchiata in botti di bourbon, sentori di caffè e nocciola.
Leggera carbonazione
ABV 12,5%

WHITE IPA (wit e ipa fusion)
Birra di frumento belga e IPA. Questa birra non filtrata ha un colore giallo paglierino. Il gusto è vellutato, e grandi quantità di aromi di agrumi si fondono con un gusto speziato di pepe bianco e coriandolo.
ABV 6.4%

GALAXY IPA
Come il nome può far intuire, la Galaxy IPA è una India Pale Ale single-hop, ossia prodotta solamente con l’omonimo luppolo australiano.
Una birra pensata ed eseguita allo scopo di liberare tutto lo strapotere di un luppolo.
La schiuma è biancastra, fine e compatta, cremosa, ed ha una buona persistenza.
Il colore è dorato con sfumatore arancio.
Fresca e pungente, si sentono pomplemo ed arancio, ma anche mango e melone.
Al gusto frutta tropicale e tanti agrumi.
ABV 6,5%

RYE DOUBLE IPA
Collaborazione con Magic Rock.
La schiuma è bianca mediamente persistente e il colore è arancio.
Aroma di agrumi (pompelmo) cereali, fieno.
Una media carbonazione facilita la bevuta di questa birra secca e scorrevole.
Al gusto prevalgono gli agrumi, pompelmo e arancio, ai quali si aggiungono leggeri sentori erbacei, leggermente brettata.
ABV 6%

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