Una birra spillata bene è una birra frizzante e non gassata.
Il gas come il freddo inibiscono tutti i sapori al nostro palato, se spillata bene e quindi è frizzante riesce a sprigionare tutte le sue proprietà organolettiche, ciò ci permette di avere una digeribilità più alta del prodotto, niente classico “mal di testa del giorno dopo”, e si può abbinare meglio la birra ai piatti che cuciniamo e mangiamo, un arte che ormai ha preso piede perché fino a poco tempo fa la birra era relegata al famoso binomio “pizza e birra”.
La birra invece come il vino si abbina perfettamente a piatti più raffinati. Ormai tantissimi ristoranti più o meno importanti offrono una carta di birre artigianali. Purtroppo insegnare la cultura della birra è ancora una strada molto lunga.
Innanzi tutto per una perfetta spillatura, se non si serve spesso, bisogna far scendere un primo goccio che è la parte nel beccuccio dello spillatore contenente sempre solo schiuma ferma.
Impugnare il bicchiere alla base per evitare il calore sulle pareti, inclinate a circa 45 gradi e partite.
Arrivati a circa metà appoggiate il bicchiere, lasciate scendere la birra e vi fermate.
Spostate il bicchiere dal cono d’ombra perchè la goccia che cade va a rompere la compattezza della schiuma. Attendere che si abbassi la schiuma e far scendere un primo goccio fuori, poi andare leggermente sotto per un ultimo goccio a formare il cappello. Ora la spillatura è completata e la birra pronta. Cheers.