Un messaggio inaspettato: storie vere che capitano a (presunti) scrittori emergenti over 40…

La settimana scorsa ricevo un messaggio sulla chat di FB:
“Ciao, ho letto il tuo libro. A Meldola da qualche mese è aperta una birreria che oltre a proporre birre artigianali è anche un punto di ritrovo dove northern soul, mod revival e brit pop è di casa. Il locale è piccolino ma sicuramente intimo. Che dici, la facciamo una presentazione?”

Così, ieri sera dopo il lavoro, sono partito in macchina alla volta di Meldola (per chi non lo conoscesse, M. è un comune italiano di 9.974 abitanti della provincia di Forlì-Cesena in Emilia-Romagna. [fonte wikipedia]).
Ad attendermi là, sotto un leggero velo di pioggia, l’autore del messaggio, Andrea Cuni : uno “della vecchia guardia”.

Una stretta di mano, poi ci dirigiamo verso il KGB new-wave of craft beer, la già citata birreria “piccolina ma intima”. Lì, dietro al bancone, sorvegliato a vista dalla bellezza di sette (e dico 7) spillatrici di gran classe, trovo Iuri Paolini il proprietario, nonché chitarrista della band Le Croste. Di fianco al registratore di cassa, una copia di “Fedeli al Vinile” che – mi rivela Iuri dopo avermi spillato una birra – gli è stato regalato dalla fidanzata.

Un attimo più tardi arriva Paolo Catani, il “modfather” del gruppo (così lo chiama Andrea, anche se lui, sorridendo, mi fa notare che il titolo è dovuto principalmente a un fattore anagrafico, anche se io, per la verità, non gli credo).
In meno di cinque minuti siamo tutti sintonizzati sulla stessa frequenza. Si parla di Mod, di Lambrette, di musica. Ma anche di conoscenze comuni dei vecchi tempi. Il Mod club di Rimini capitanato da Tiziano e Andreino, Dean con la sua rimessa di lambrette, e anche un accenno ai Wasted Time di Franz in quel di Cesenatico. Per non parlare di Gegio Degli Innocenti – il proprietario del Calavera Shop – Streetwear & Records di Siena – dove sabato prossimo presenterò “Fedeli”.
Davvero piccolo il mondo!

E’ come ritrovarsi in mezzo a un gruppo di amici mai visti prima d’ora. Tutto risulta fin troppo facile. La musica, gli interessi comuni, le passioni di una vita: fattori in grado di mettere a proprio agio persone di età differenti, mai conosciute prima, e senza che di mezzo ci siano i soliti stramaledetti soldi.
Un miracolo.

Iuri continua a spillare birre, Paolo a parlare dei Jam e di una possibile reunion con il Modfather (quello vero, intendo), mentre Andrea, con un sorriso stampato in faccia, ci osserva soddisfatto. Perso in quel mondo, mi rendo conto di aver completamente dimenticato il motivo principale della mia visita.
La presentazione!
“Allora…” Butto là tra un sorso di birra e un altro, sulle note di Fortune Teller “… quando la facciamo questa presentazione?”
Iuri sorride.
Il tutto dura meno di un minuto. E’ poco più che una formalità. Definire data, orario e modalità, diventa una questione accessoria. Un particolare insignificante.

Si è fatto tardi. Andrea e Paolo se ne vanno, mentre io, prima di partire, mi concedo una sosta al bagno a causa della birra. Quando torno in sala, insieme a Iuri c’è un tizio. Coppola, cappotto anni ’70, calzoni a quadretti e scarpe d’altri tempi. Un grosso anello d’argento con una pietra nera risalta sulla sua mano destra. Un musicista, oppure un pittore, ma potrebbe anche essere uno scrittore. Di sicuro non è un perito dell’assicurazione. Iuri gli dice che sono l’autore del libro, lui sorride. Ci stringiamo la mano.
E’ un sassofonista. Uno con le palle. Suona con The Good Fellas. Mi ritrovo a pensare che a volte, quando meno te lo aspetti, ci sono luoghi che sanno ancora regalare delle sorprese. Meldola – FC. Mica Berlino, Londra o New York. Una cittadina che grazie al coraggio di un ragazzo e al suo locale, sta riscoprendo la magia di avere un punto di riferimento per tutti coloro che amano la musica e, perché no, la birra di qualità.

Esco dal locale e raggiungo la macchina. Prima di partire, un tizio mi scrive su FB che ha appena acquistato due copie di “Fedeli”. Una per sé, e una come regalo per un amico. Mi fa i complimenti e mi augura tanta fortuna.
Sono felice, e sulle ali dell’entusiasmo decido di non utilizzare il navigatore. Mi perdo dopo la prima curva. Un trionfo.

Giovedì 7 Febbraio, ore 20.30. Al KGB di Meldola si presenta “Fedeli al Vinile”. Ci sarà anche tanta buona musica, ovviamente. A quanto pare, suonata ai piatti. Non potete non esserci. Basta dare un’occhiata alla foto sotto per capire di cosa sto parlando: The Who, Northern Soul, Lambretta, ecc… (la copertina del romanzo è finita nel quadro accidentalmente. Lo giuro. Prima c’era l’immagine di una Madonna. Sacrilegio!).

Vi aspetto.

Se anche voi là fuori siete i proprietari di un locale, di un negozio di dischi, ma anche di uno spazio in cui un evento del genere può aver senso, beh, allora battete un colpo. Io sono qua. Sto girando mezza Italia con questo romanzo sottobraccio, rischiando ogni giorno il divorzio. Se la cosa vi interessa (presentare Fedeli, non il mio eventuale divorzio) potrei passare anche da voi.

“Fedeli al Vinile”, nel caso, lo trovate qui:

Amazon -> https://amzn.to/2FpBl68
Kobo -> https://bit.ly/2PB1wYa
Ibs -> https://bit.ly/2KaSwqB
iTunes -> https://apple.co/2TjB8Ub
Google Book -> https://bit.ly/2ENyK3Y

Oppure a Gambettola, presso l’edicola libreria Inchiostro in via Mazzini del buon Christian Canducci (un altro di quelli della vecchia guardia).

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