Con un po’ di ritardo, ma eccoli qua i birrifici vincitori del premio Birra dell’Anno 2017, ma non presenti a Beer Attraction.
Meritano approfondimenti e per ora mi limito a esporveli con le loro parole e gli indirizzi web delle loro pagine.
Come si dice, TANTA ROBA!
Cat. 4 – Ambrate e scure, bassa fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione tedesca
1 posto – Birrificio Val Rendena – Brenta Bräu Special Winter Zeit
Nelle valli del Trentino l’antica arte del fare la birra è sempre stata diffusa: ogni famiglia aveva la propria ricetta, piccole produzioni casalinghe con risultati alterni, ma con un sapore unico molto diverso da quello delle birre prodotte a livello industriale. Ci siamo ispirati a tutto ciò, nel 2012, quando il Birrificio Val Rendena ha avviato la sua prima produzione a Giustino. Alla ricerca di una qualità sempre più elevata, dal 2015 ci siamo trasferiti a Pinzolo in una nuova sede con una sala cottura all’avanguardia Made in Germany by Wachsmann Brautechnik.
www.valrendena.beer
Cat. 5 – Bassa fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione tedesca
1 posto – Statalenove – J and B
L’idea della STATALENOVE è nata nel 2003 dicendo semplicemente “…magari un giorno lo faccio…!” neanche a farlo apposta mentre stavo bevendo una birra !
Da quel giorno sono successe parecchie cose che sono culminate a Marzo del 2008 quando è nato il Birrificio STATALENOVE
Pur essendo cresciuta rapidamente e soprattutto nella giusta direzione, la STATALENOVE è solo una piccola realtà nel mondo dei birrifici artigianali ma ogni giorno ci impegniamo per indirizzare i consumatori ad un bere consapevole e responsabile, cercando di sfatare lo stereotipo della birra “bionda” ghiacciata, senza schiuma da abbinare unicamente alla pizza o a un pasto veloce.
Per svolgere al meglio questo compito è necessario conoscere profondamente il proprio prodotto per sapere consigliare ai nuovi consumatori una birra piuttosto che un’altra e anche per questo siamo sempre alla ricerca di stili nuovi da inserire tra quelli già in produzione.
www.statalenove.it
Cat. 6 – Alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione anglosassone
1 posto – Rocca Dei Conti – Bronzo
Collocato sui colli del distretto barocco ibleo, nell’area artigianale del comune di Modica, il Birrificio Rocca dei Conti, nasce nel Gennaio del 2010, dalla passione per la birra artigianale e dalla voglia di creare un prodotto che possa suscitare l’emozione di un sapore autentico, puro e semplice, grazie all’utilizzo di ingredienti naturali: ”malto, luppolo, lievito, acqua… ma anche tempo e tantissima passione”.
Dopo una significativa esperienza come homebrewer, sperimentando in piccolo nei “dammusi modicani” di famiglia, è nata la volontà di organizzarsi e intraprendere un’attività che potesse far conoscere ad un più ampio pubblico il frutto del nostro lavoro.
“Si parte quasi sempre dal voler fare birra per se, berla, confidarla agli amici e poi l’entusiasmo fa il resto … penso lo si possa ritrovare nelle nostre birre, in quello che facciamo e come lo facciamo”
https://www.birratari.it
Cat. 9 – Chiare e ambrate, alta fermentazione, medio grado alcolico, luppolate, di ispirazione americana (American IPA)
1 posto – Birrificio Porta Bruciata – Orifiamma
“Siamo in qualche modo anglosassoni: dalla vecchia Inghilterra abbiamo preso la tradizione dell’alta fermentazione e della rifermentazione in bottiglia o in fusto, quindi una carbonazione delicata e del tutto naturale, dal Nuovo Mondo invece l’amore per le varietà di luppolo dagli aromi intensi e le tecniche innovative di dry hopping.
Le nostre birre sono pezzi di noi che hanno preso vita propria.
Sono frammenti di potenzialità alla ricerca di cuori dove posarsi. I vostri. Sono sentimenti non più celati, ma sussurrati a chi vuole e sa ascoltare. Tanto voi cercate le nostre birre, quanto esse hanno bisogno di voi.
Sono create solo con materie prime di altissima qualità, puro malto d’orzo, luppoli di prima scelta, la nostra acqua, e lieviti selezionati. Sono birre fatte con il cuore e con l’anima.
Sono contenuto e contenitore, oggetto e mezzo, gocce di umanità.”
www.portabruciata.it
Cat. 11 – Specialty IPA
1 posto – Birrificio Calibro22 – Buco Nero
Calibro 22 è un birrificio artigianale di Figline Valdarno nato dalla passione che abbiamo per la birra.
Cominciammo a produrla il giorno che ci accorgemmo di non riuscire più a sostenere il consumo personale.
L’abbiamo fatta per noi, adesso vogliamo farla anche per voi…
https://www.facebook.com/Calibro22-Taproom-1471822349795312/?fref=ts
http://www.calibro22.it
Cat. 20 – Chiare, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga
1 posto – Il Birrificio dell’Aspide – Nirvana
“Mi chiamo Vincenzo Serra, da tutti conosciuto come “Enzo”. La mia avventura nel mondo della birra è iniziata nel 2000 a Torino, dove al Salone del Gusto-Slow Food, ho conosciuto per la prima volta la birra artigianale. Spinto dalla curiosità subito mi sono cimentato nella produzione.
Inizialmente la mia attrezzatura era composta da una pentola, un fornellone e un termometro.
Non mi sono arreso davanti alle prime difficoltà , ma con studio e tanta pratica sono arrivate le prime soddisfazioni.
Dopo i primi apprezzamenti ho seguito uno stage presso un birrificio artigianale a Cracovia e ho costruito un piccolo frigo per controllare la fermentazione.
Incoraggiato dai risultati ottenuti io e mia moglie abbiamo costruito il nostro piccolo birrificio.
Il frutto della nostra passione è una birra fatta a mano,di puro malto, naturale, cruda, rifermentata in bottiglia e senza aggiunta aggiunta di conservanti o succedanei.
L’ aroma della nostra birra è ricco,fresco e piacevole, il gusto corposo e avvolgente e migliora nel tempo se mantenuta al fresco in cantina lontano dai raggi solari e dalle fonti calore infatti come un buon vino il suo gusto è in continua evoluzione.
Chi ha assaggiato la birra artigianale si è reso conto dell’ enorme differenza di gusto, rispetto alla birra industriale, e se ha avuto modo di bere più tipi dello stesso birrificio, e di altri birrifici , avrà sicuramente notato la piacevole diversità di sapori, aromi e colori.
Inoltre non è sfuggita la differenza di prezzo, che non è dovuta alla voglia di fare soldi dei birrai, credetemi non ne ho mai visto uno ricco, ma al costo elevato delle materie prime di qualità, all’ imposta sugli alcool,e per ultimo ai costi legati alle piccole produzioni artigianali.
Quindi se spendete qualcosa in più per una birra artigianale di qualità, sappiate che quello è il suo prezzo e che dietro quella bottiglia c’è un enorme lavoro da parte dell’ artigiano per farvi conoscere e apprezzare una birra unica, a produzione limitata.”
https://www.facebook.com/birrificiodellaspide
http://www.birrificiodellaspide.it
Cat. 22– Spezie, caffè e cereali, alta e bassa fermentazione
1 posto – RentOn – Yellow Summer Ale
2014 è l’anno di nascita del Birrificio RentOn di Fano, 2014 è un anno cruciale e decisivo per Elia, Giannandrea e Andrea.Nel 2014 infatti i tre soci decidono di sperimentare e di mettere le loro “idee in bottiglia”, scegliendo e valorizzando un’area fino ad allora dismessa, una vecchia officina meccanica a ridosso delle millenarie mura romane, una delle meraviglie architettoniche della Fanum Fortunae.
RentOn però ha già qualche anno di esperienza. È nel 2011 infatti che Elia produce la sua prima cotta all’interno del Birrificio Pergolese e l’anno seguente crea la Lola, una delle rare birre al mondo aromatizzate alla salvia.
Passione. Idee. Qualità. Tenacia. Artigianalità. Tempo. Originalità.
Ecco gli ingredienti che hanno portato alla creazione della nuova società.
“Ci piace definire le nostre birre “fuori stile”, e sapete perché? Perché il mondo è pieno di stili, fare birra in perfetto stile significa copiare, e noi non vogliamo copiare, noi vogliamo creare.”
La voglia di diversificare attraverso le proprie idee e la grande passione per la birra artigianale ed i suoi processi produttivi, portano quindi RentOn a stabilirsi a Fano, “per avere un luogo dove accogliere i nostri clienti e i nostri partner e dove far conoscere la nostra filosofia ed il nostro metodo di lavoro. Abbiamo pensato a uno spazio che riunisse la realtà produttiva a un locale dove fosse possibile sorseggiare le nostre birre e passare del tempo con altre persone”.
http://www.birrificiorenton.it/
Cat. 24 – Affinate in legno, alta e bassa fermentazione
1 posto ex aequo – Birrificio Gjulia – Barley Wine e Birrificio Baladin – Xyauyu’ Barrel
Birra Gjulia si trova a Cividale del Friuli, la Birra Agricola Artigianale Friulana
Vi rimando al loro sito web:
http://birragjulia.com/
Cat. 25 – Birre alla frutta, alta e bassa fermentazione
1 posto – Birrificio Italiano – Scires BRQ 13-14
Il birrificio Italiano è di Livido Comasco
“Quando andavo alla scuola elementare, io e Mike, un mio amico olandese, decidemmo di provare a fare il vino e la birra. In casa mia la birra era pressoché sconosciuta e mio padre, come molti altri a quel tempo e ancor’oggi, batteva l’oltrepò pavese o piacentino alla ricerca di preziose damigiane di vino. Quindi, probabilmente proprio a Mike si deve la mia prima cotta, la folgorazione e la mia iniziazione alle gioie di Cerere e Dioniso. Non ricordo la ricetta, certo incompleta e sommaria, ma ogni tanto mi torna nel naso, scuotendomi ben bene nel profondo, il profumo del luppolo in infusione a freddo (un dry hopping primordiale) che avevamo usato. Come birraio e appassionato di birra ancora ricerco, non senza una punta di mania, quel profumo.” – Agostino Arioli.
http://www.birrificio.it/come-le-facciamo/la-nostra-storia/
Cat. 26 – Birre alla castagna, alta e bassa fermentazione
1 posto – Birrificio Aleghe – La Brusatà
Il birrificio artigianale Aleghe nasce nel 2008 quando, in una piccola realtà pedemontana, Coazze, cinque amici uniti da una passione comune, quella per la birra, decidono di realizzare il sogno di divenire produttori di un bene d’eccellenza.
Il termine “Aleghe” è un’espressione dialettale utilizzata come saluto nel paese ove il birrificio ha la sua sede: è, questo, un primo forte legame che i titolari si propongono di instaurare tra il consumatore ed il territorio di provenienza.
L’idea di partenza è rivolta alla diffusione di una cultura brassicola intesa come un ritorno al tradizionale metodo di produzione, secondo le antiche ricette di Josef Groll, il “padre della Pils”. Secondo costui, la birra deve essere realizzata attraverso un uso consapevole di materie prime di elevata qualità, una miscela di acqua di sorgente, malto d’orzo e luppolo ed una lunga e duratura maturazione al freddo affinché il prodotto finale sia in grado di stabilizzare ed esaltare gli aromi ed i profumi intrinsechi.
Il birrificio artigianale Aleghe si ispira ai canoni di Groll anche per ciò che concerne il metodo di produzione e, pertanto, si avvale di fermentatori aperti, svolge la rifermentazione della birra in bottiglia e, come anticipato, pone quest’ultima in condizioni di freddo al fine di portare al termine il processo di maturazione.
La gamma introdotta inizialmente sul mercato comprendeva tre tipologie di birra, La Bionda, La Rossa, La Doppio; considerato il successo del tutto inaspettato, gli apprezzamenti rivolti da parte dei primi bevitori e le richieste via via più crescenti, ciò che era nato come un piacevole passatempo si trasforma ben presto in una vera e propria attività d’impresa. Così, ha luogo un parziale ampliamento dello stabilimento produttivo, con l’acquisto di quattro nuovi fermentatori da 500 litri e di una più efficiente sala di cottura, e la realizzazione di nuove tipologie di birra tutt’oggi presenti in gamma prodotto, tra cui La Pils contraddistinta da un amaro secco ed erbaceo, L’Avia al miele di castagno, La Brusatà affumicata con le castagne, L’Estiva con infusione di foglie di menta, La Geneplù con infusione di erba di genepì, L’Aleghetor con fave di cacao, La Whyzen a base di frumento e zenzero e La Festassa ovvero la birra di Natale, e l’ultima nata La Royal Beer Coffee con caffè tostato di qualità San Judas Pacamara.
Nel corso degli anni, il marchio Aleghe è riuscito ad attrarre un sempre maggior numero di appassionati ed è divenuto sinonimo di qualità ed eccellenza.
Numerosi sono stati i riconoscimenti ed i premi ottenuti: ricordiamo il premio come miglior birra dell’anno 2014, per la categoria birre alle castagne, con La Brusatà, successivamente riconfermato nel 2015 con il conseguimento di una medaglia d’argento e nel 2016 con la medaglia d’oro, conferita da parte dall’associazione Union Birrai (associazione che riunisce i molti birrifici artigianali presenti sul territorio italiano), i riconoscimenti sulla Guida alle Birre d’Italia edito da Slow Food Birra quotidiana alla “La Pils” e Fusto come alta qualità per tutta la gamma proposta sia nel biennio 2014-15 che nel biennio successivo 2016-17; la pubblicazione su numerosi giornali specializzati e riviste di settore.
Il 2016 è stato l’anno della svolta con il traferimento dello stabilimento produttivo a Giaveno, situato all’imbocco della Val Sangone; la scelta della localizzazione non è stata casuale ma è stata dettata dall’esigenza di mantenere la qualità del più importante ingrediente ossia l’acqua. La cantina di fermentazione è stata ulteriormente ampliata con l’acquisto di 4 nuovi fermentatori da 1000 litri, è stata acquistata una nuova sala cottura da 10 hl, è ora presente una linea di imbottigliamento automatica e sono state ampliate notevolmente le celle di maturazione per poter accogliere una maggior quantità di prodotto pronta per essere affinata.
http://www.aleghebirra.com/Default.aspx
Cat. 27 – Birre Acide
1 posto – Birrificio BioNoc’ – Impombera 2016
Il progetto prende vita nel 2012 dalla sfida di due amici, uniti nello scopo di diffondere la cultura della birra attraverso la produzione di diversi stili storici, ma la vera passione per questo prodotto nasce già dal 2006 quando con qualche pentola, dentro il garage di casa di Nicola si comincia a sperimentare e a scoprire il mondo della birra.
Da qui la continua ricerca nella perfezione delle birre: partendo da un’attenta selezione delle materie prime e una grande cura nella lavorazione, per poi finire nel bicchiere con un prodotto genuino al 100%!
Tutte le birre sono prodotte senza aggiunta di additivi, non sono pastorizzate ne filtrate, per non rovinarne le preziose proprietà organolettiche.
Tutta la fase produttiva è particolarmente sensibile alla salvaguardia dell’ambiente che ci circonda: il birrificio BioNoc’ è uno dei pochi birrifici in Trentino ad essere alimentato solo ed esclusivamente da energia proveniente da fonti rinnovabili, sorge ai piedi delle Pale di San Martino, nel piccolo borgo di Mezzano di Primiero.
Il birrificio è aperto per chi volesse visitarlo e i Fondamentalisti della Birra rimangono sempre a vostra disposizione, uniti per un unico scopo… diffondere la cultura birraia!!!
http://www.birrificiobionoc.com
Cat. 29 – Italian Grape Ale
1 posto – La Fenice – Brut Ira
Birrificio La Fenice è di Orzinuovi in provincia di brescia e vi rimando alla loro pagina facebook
https://www.facebook.com/Birrificio-La-Fenice-115530298573949