Claterna, una colonia romana? No, un Birrificio!

Secoli fa, tra le cittá di Bologna e Imola c’era una piccola colonia romana, Claterna, oggi Castel San Pietro. In zona non ci sono solo le acque termali, ma anche tanta birra da bere, quella del Birrificio Claterna per  l’appunto. Ogni qual volta che ho incrociato le loro spine durante i Festival della birra ai quali partecipavano ho sempre avuto belle sorprese e buone bevute.  La scorsa estate durante una calda serata ricordo con piacere una loro Blanche, l’Emilia, birra piacevolissima e accattivante, a mio gusto equilibrata, color biondo opaco, schiuma persistente, leggermente agrumata, classica speziatura al coriandolo, ma che esce con eleganza accarezzarti il palato. Come potete intuire indimenticabile… se mi é piaciuta? Ne ho bevuta piú d’una e ancora non l’ho dimenticata. Fanno parte della loro famiglia, la Pietro, la Gianni, la Zio Joe, la Nonno Gualtiero, la Marina e la Wanda.
Non mi dilungherò sulle caratteristiche delle altre loro birre ampiamente descritte nel loro sito, www.claterna.com. La loro ‘casa’ nel web é veramente ben costruita. Per ogni birra viene fornita una particolareggiata descrizione (esame olfattivo, degustativo, lo schema e abbinamenti gastronomici). La collaborazione con Paolo Cossi “il folletto del fumetto”, scrittore e disegnatore di numerose opere e ideatore delle loro etichette, fornisce al tutto una grafica accattivante. Birra e fumetti, un connubio a me molto caro.
Chiudo riportando la loro storia:
“Birra Claterna nasce a Castel San Pietro Terme nell’Aprile del 2014 dall’idea di quattro ragazzi appassionati di birra, uno dei quali birraio di professione. Quest’ultimo, mettendo a disposizione le terre dell’azienda agricola di famiglia, ha reso possibile la realizzazione di una birra artigianale agricola: artigianale perché la birra non è filtrata né pastorizzata, agricola perché le materie prime vengono coltivate direttamente in azienda. L’orzo raccolto viene trasportato alla malteria che lo trasformerà in malto, con il quale produciamo le nostre birre presso il Birrificio Agricolo Chiaraluce a Fabriano in attesa dell’impianto di proprietà. La scelta di avviare la produzione di birra agricola è motivata dalla volontà di garantire un prodotto legato al territorio, controllandone ogni fase della lavorazione dal seme alla bottiglia. Il nome della birra vuole rendere omaggio ad una città romana, Claterna, tra i comuni di Ozzano dell’Emilia e Castel San Pietro Terme che scavi archeologici hanno riportato alla luce dopo essere stata dimenticata per secoli. Allo stesso modo, l’obiettivo di Birra Claterna è di fare riscoprire il gusto autentico di questa bevanda che con il sopravvento delle industrie è andato via via scomparendo.”
Lavori in corso quindi per una rinascita ancor piú promettente. Aspetto un’inaugurazione per avere l’opportunitá di conoscerli meglio e divertirmi grazie alla loro simpatia.
Se siete curiosi vi consiglio di andare a fare l’apericena da MascaoBio a Forlimpopoli sabato 15. Pierpaolo e Alice saranno lí ad accogliervi alle spine e voi?
https://www.facebook.com/events/1576799635667766/?ti=cl

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